Marco Tondat ucciso dall’Isis a Dacca. Alla figlia di 6 anni il vitalizio

Marco Tondat ucciso dall'Isis a Dacca. Alla figlia di 6 anni il vitalizio
Marco Tondat ucciso dall’Isis a Dacca. Alla figlia di 6 anni il vitalizio

TREVISO – Il papà è morto in un attentato terroristico dell’Isis all’Hotel Artisan Bakery a Dacca, in Bangladesh, lo scorso 1 luglio e ora per la figlia di 4 anni il Ministero dell’Interno ha elargito il vitalizio. Si tratta di un sostegno da parte dello Stato previsto per i familiari delle vittime di terrorismo e ora il primo vitalizio di alcune centinaia di euro. Per la piccola Eleonora e per la mamma Vania, che non era sposata con Marco Tondat, un aiuto dopo la morte dell’uomo per mano dei jihadisti.

Roberto Ortolan sul quotidiano Il Gazzettino scrive che l’uomo è uno degli italiani rimasto ucciso nell’attacco dell’Isis in un ristorante a Dacca e gli avvocati della famiglia hanno chiesto il vitalizio, che spetta alla figlia dato che Marco e Vania non erano sposati:

“Il ministero dell’Interno, attraverso il prefetto Laura Lega, ha accolto le richieste formulate dagli avvocati Luigi Maschio e Roberta Masut (assistono la piccola Eleonora e la madre Vania, che vivono in un paese alla periferia di Treviso). Alla bimba, sulla base della leggi che tutelano i familiari delle vittime del terrorismo, è arrivato il risarcimento dell Ministero dell’Interno, nonostante la Procura di Roma non abbia concluso le indagini sulla strage di Dacca dove 7 italiani sono stati trucidati da jihadisti.

Quale unica erede (Vania e Marco non si erano sposati) ha ottenuto una provvisionale di svariate decine di migliaia di euro, ma le è stato riconosciuto anche un vitalizio di alcune centinaia di euro, con futuri privilegi per accedere al mondo del lavoro, agli studi, ai ticket ecc”.

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