”Dal Rapporto 2009 sulle acque di balneazione del Ministero della Salute, apprendiamo oggi che la maglia nera per le coste inquinate spetta alla provincia di Caserta, con solo il 34% di costa balneabile”. Lo dichiara la deputata del Pd, Pina Picierno.
”Niente di nuovo, per chi nel casertano vive e vede da anni con i propri occhi compiersi uno dei piu’ gravi scempi ecologici e ambientali in Italia. Da localita’ prediletta di villeggiatura anche per gli stranieri, la costa casertana – aggiunge – e’ diventata l’immagine stessa della speculazione, dell’abusivismo e del malaffare. Discariche abusive, disboscamenti delle pinete, sversamenti illegali hanno distrutto completamente quella che era anche una fondamentale risorsa per lo sviluppo del territorio. Ora ci aspettiamo che il Governo prenda spunto dal rapporto citato per invertire la rotta sulla politica dei condoni e sull’indebolimento degli strumenti di indagine, che non fanno che avvantaggiare le ecomafie e il malaffare”.