Maria Henselmann parla del rapitore di Licata: “Lui mi capiva”

Maria Henselmann racconta il rapporto col rapitore di Licata
Maria Henselmann parla del rapitore di Licata: “Lui mi capiva”

ROMA – Maria Henselmann è tornata a Friburgo dopo aver vissuto per cinque anni con il suo rapitore a Licata, in Sicilia. Maria era fuggita insieme a Bernhard Hasse, un uomo 40 anni più grande, quando aveva solo 13 anni. I due vivevano come padre e figlia agli occhi della gente, fino a quando Maria divenuta maggiorenne ha deciso di tornare a casa dalla madre. A Chi l’ha visto? Maria ha spiegato: “Lui mi capiva”. 

La ragazzina tedesca è tornata nella sua città con il suo cagnolino Bianca e la donna che per lei era diventata come una nonna, Mariuccia. La giovane ha raccontato di aver deciso di allontanarsi da casa sua perché litigava sempre con la madre e di aver trovato in Hasse una persona che la capiva e con cui confidarsi.

Maria ha raccontato: “Ritrovare mamma è stato come un film. Non andavo più d’accordo con mia madre e così ho incontrato qualcuno che mi ha capito e mi ha mostrato la soluzione. Non era un’amicizia, non mi ha chiesto nulla, è successo e basta”. Nel paesino siciliano la giovane tedesca ha detto di essersi sentita a casa: “Tutti mi aiutavano e ho solo bei ricordi”.

Poi Maria ha iniziato a sentire la mancanza di casa: “Quando ho scoperto il dolore di mia madre su internet, lui mi ha detto che se tornavo in Germania prima dei 18 anni finivo nelle mani dello Stato. Non rideva più e dormiva sempre. Se parlavo con Mariuccia voleva sapere cosa dicevo. Era sospettoso. Compiuti 18 anni, sono andata alla fermata dell’autobus e ho provato ad andare sempre più a nord. Se tornassi indietro non scapperei più. Oggi non penso più a Bernard, non voglio avere più a che fare con lui”.

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