Torino: rianimazione chiusa, muore a 50 anni per una polmonite

Pubblicato il 19 Gennaio 2011 - 23:59| Aggiornato il 20 Gennaio 2011 OLTRE 6 MESI FA

Morta di polmonite dopo che il ricovero nell’ospedale della sua città non era stato possibile perché il reparto di Rianimazione era chiuso per lavori di ristrutturazione. E’ il caso di una cinquantenne insegnante di Ivrea (Torino), Maria Pia Vittonatti, di cui parla oggi il quotidiano La Stampa. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta interna all’azienda ospedaliera mentre, al momento, non ci sono iniziative della Procura poiché i familiari della donna non hanno presentato denuncia.

L’insegnante, che viveva in una frazione della città eporediese, giunse al pronto soccorso di Ivrea in condizioni gravissime, ma, a causa della temporanea chiusura della Rianimazione, dovette essere trasportata all’ospedale di Chivasso, dove morì qualche ora dopo il ricovero. Ma già il giorno prima all’ospedale di Ivrea era stata visitata e dimessa dopo la somministrazione di farmaci antidolorifici. Ed anche su quest’aspetto vuole fare luce l’inchiesta avviata dal commissario dell’Asl To4, Renzo Secreto.

Nel frattempo la Procura di Ivrea sta indagando su un altro presunto caso di malasanita’ all’ospedale di Ivrea: riguarda un diciassettenne di Settimo Vittone (Torino) morto alla fine dell’ottobre scorso dopo un’operazione a un femore. Anche in quel caso non vi erano posti disponibili nel reparto di Rianimazione.

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