Maria Rita Castellani (garante dell’infanzia per la regione Umbria) si scaglia contro l’articolo del disegno di legge Zan in cui si parla di identità di genere. Secondo lei, con il ddl Zan sarebbe possibile fare sesso anche con gli animali e sarebbe possibile anche l’incesto.
Maria Rita Castellani (garante dell’infanzia per la regione Umbria): “Ogni desiderio sarà considerato un bisogno e il bisogno un diritto”
“Il concetto d’identità cambia –è la considerazione di Castellani riportata dal Corriere della Sera -, non è più quello antropologico che conosciamo da sempre. E che distingue persona da persona a ragione di evidenze biologiche, ma diventerà qualcosa che io, cittadino, posso decidere arbitrariamente secondo la percezione del momento. Di conseguenza ogni desiderio sarà considerato un bisogno e il bisogno un diritto. Si potrà scegliere l’orientamento sessuale verso cose, animali, e/o persone di ogni genere e, perché no, anche di ogni età, fino al punto che la poligamia come l’incesto non saranno più un tabù”.
Le associazioni Lgbt chiedono la rimozione di Maria Rita Castellani (garante dell’infanzia)
Queste dichiarazioni del garante dell’infanzia sono state aspramente criticate dalle associazioni per i diritti Lgbt. Infatti, queste associazioni hanno scritto alla governatrice umbra Donatella Tesei per chiederle ufficialmente di rimuovere la garante per l’infanzia.
La lettera di queste associazioni è riportata dal Corriere della Sera:
“Castellani ha realizzato un’acrobazia pericolosa in bilico fra propri convincimenti personali, pregiudizi inqualificabili…dimostrando un’ignoranza colpevole per chi ricopre il suo ruolo…rappresenta una realtà fantascientifica, inesistente nel mondo delle cose concrete e non scritta nel Ddl Zan. Va considerata piuttosto la violenza esercitata ai danni di ragazzi appartenenti alla comunità Lgbtq”.