Mariana Odica, la colf morta a Milano: “Non si è difesa dal suo killer”

Mariana Odica, la colf morta a Milano: "Non si è difesa dal suo killer"
Mariana Odica, la colf morta a Milano: “Non si è difesa dal suo killer”

MILANO – Mariana Odica è la colf trovata morta a Milano nella casa della donna per cui lavorava. Cinque coltellate al petto e alla gola sono state letali per la donna, che non si è difesa dall’aggressione. Un giallo quello del suo omicidio che si infettisce, con i gioielli e i contanti lasciati sul tavolo della costosa villa in cui lavorava e in cui nella notte tra sabato 8 e domenica 9 luglio ha trovato la morte.

Cesare Giuzzi sul Corriere della Sera scrive che Odica lavorava da poco come colf e bambinaia per la proprietaria della casa e che ora la polizia sta indagando per omicidio e ascoltando le sue ex datrici di lavoro, proprio le donne che l’avevano consigliata per il suo nuovo lavoro:

“L’autopsia ha svelato che la donna è stata ferita con lo stesso coltello da cucina, con una lama di 18 centimetri, trovato dalla polizia sotto al suo corpo senza vita in un piccolo disimpegno dell’appartamento su due piani nella palazzina interna al civico 65 di viale Coni Zugna. Cinque coltellate nella parte alta del torace, una certamente alla gola, inferte nell’arco di tempo tra le 15 di sabato e le 13 di domenica.

L’esame del medico legale ha anche confermato che Mariana non ha tentato di difendersi: non ha ferite sulle mani e sulle braccia. E che le coltellate sono poco profonde, comunque mortali, inferte con la punta della lama e di taglio, ma quasi senza impeto. L’autopsia non ha chiarito però se davvero quelle ferite siano state provocate da un killer, oppure se la 35enne se le sia auto inferte. Ma l’ipotesi del suicidio resta la meno convincente per gli investigatori della Mobile coordinati dal pm Eugenio Fusco. La certezza è che se di omicidio s’è trattato non è stato a scopo di rapina. Dalla casa, dove la donna era ospitata, non manca nulla. Ci sono i gioielli, c’è la sua borsa, il cellulare e pure 450 euro in contanti lasciati sopra un mobile dalla padrona di casa. La polizia per il momento prosegue sulla linea del silenzio”.

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