Maricica uccisa in metro, sconto di un anno a Burtone: condannato a 8 anni

Fotogramma del video che riprese il litigio tra Maricica Hahaianu e Alessio Burtone (Foto LaPresse)

ROMA – Il pubblico ministero aveva chiesto 12 anni rispetto ai 9 inflitti in primo grado. Ma per Alessio Burtone il giudice ha deciso un lieve sconto di pena. E’ stato così condannato a 8 anni in secondo grado per la morte di Maricica Hahaianu, l’infermiera romena colpita da Burtone in metro, a Roma, con un pugno e morta dopo alcuni giorni. Burtone è stato condannato per omicidio preterintenzionale, ovvero per quel pugno sferrato alla romena che è morta dopo alcuni giorni proprio in conseguenza di un colpo così violento

Il fatto avvenne l’8 ottobre del 2010, nella stazione Anagnina della linea A della metropolitana. Una vicenda che molti romani ricordano perché le scene dell’aggressione vennero immortalate dalle telecamere di sorveglianza della stazione. Una lite in un bar per motivi banali, i due infatti non si conoscevano. Burtone disse che Maricica lo aveva insultato e lui, per tutta risposta, le diede un cazzotto in pieno volto. La donna cadde subito a terra, dove rimase alcuni minuti sotto gli occhi indifferenti dei passanti. Ricoverata, morì dopo pochi giorni lasciando un marito e un figlio piccolo.

L’avvocato di Burtone intende chiedere per l’assistito i domiciliari dopo due anni in galera. Fabrizio Galli ha affermato che si tratta di ”una sentenza positiva perché ha dato un’apertura e quello che avevamo prospettato in primo grado piano piano si sta realizzando: Burtone ha scontato due anni di reclusione in carcere quindi ora chiederemo i domiciliari per una misura più attenuata”.

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