GENOVA – “Mi piacerebbe tanto rapinare Gino Paoli”. A parlare poco prima di premere il grilletto sarebbe Marietto Rossi, il “Vallanzasca genovese” arrestato sabato 21 febbraio per l’omicidio del corriere della droga Giovanni Lombardi. Nelle intercettazioni captate dalla squadra mobile poco prima dell’agguato, Marietto avrebbe fantasticato con il complice sull’ipotetico colpo della vita. Il Secolo XIX ne riporta alcuni stralci.
In quei giorni era da poco scoppiato il caso del conto svizzero di Gino Paoli, indagato per evasione fiscale dalla Guardia di Finanza. Secondo l’accusa il cantautore genovese avrebbe portato in Svizzera, nascondendoli al Fisco italiano, 2 milioni di euro. Cifra che è balzata all’occhio pure di un noto criminale come Marietto Rossi.
Sulla via per Borzonasca, dove il gangster e i suoi complici volevano impadronirsi dei due chili di stupefacente, eliminando Gianni Lombardi, Rossi, scrive il Secolo, commenta la notizia del giorno: “Hai visto Paoli? E se lo rapinassi..?”. Rossi e gli altri sono stati poi arrestati mentre scavavano la fossa per seppellire il cadavere del corriere.