PALERMO – Marina Dorotea Di Peri, la donna di 45 anni scomparsa mercoledì mattina dal suo paese di Villabate, in provincia di Palermo, non sarebbe stata rapita ma sarebbe fuggita volontariamente dalla casa in cui viveva con il marito e i due figli.
A lanciare l’allarme era stato proprio uno dei due figlio, che aveva vista la madre salire a bordo di un furgone bianco guidato da un uomo. Il giovane aveva chiamato i carabinieri, che hanno aperto un’indagine.
In un primo momento si era temuto un sequestro di persona. Ma dagli accertamenti dei militari risulta che la donna si sia allontanata di sua spontanea volontà insieme al suo amante.
Di Peri e il suo amante avrebbero infatti messo in scena, con la complicità di una terza persona, un sequestro per nascondere una fuga d’amore.
Tutti e tre sono ora indagati per procurato allarme. A dare l’allarme ai carabinieri è stato il figlio della Di Peri che ha raccontato di avere visto la madre salire, costretta da due uomini, su un furgone bianco. Un elicottero dell’Arma si è alzato in volo per rintracciare il mezzo, poi individuato a Palermo. E’ stata la stessa donna, bloccata dai carabinieri, a raccontare di essersi allontanata volontariamente e di non avere alcuna intenzione di tornare a casa. Stessa versione la Di Peri ha dato al marito a cui avrebbe confessato di essersi innamorata di un altro.