ROMA – Non ce l’ha fatta la 57enne di origini rumene rimasta vittima dell’esplosione avvenuta il 4 maggio in una palazzina a Marino, comune dei Castelli Romani.
La donna è morta lo scorso 8 maggio all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Era gravemente ferita e, dopo tre giorni in prognosi riservata, non è sopravvissuta alle fratture e alle importanti ustioni riportate.
La donna, che lavorava come colf, viveva sola al primo piano della palazzina, situata nel centro storico del paese, dopo che si era lasciata con il compagno, un connazionale suo coetaneo.
I vigili del fuoco l’avevano tirata fuori dalle macerie e ai sanitari, durante il trasporto in ospedale, con un filo di voce avrebbe sussurrato che aveva aperto di proposito la bombola del gas tagliando anche un tubo di collegamento al piano cottura perché voleva farla finita.
Lascia due sorelle in Romania e un figlio ventenne che vive all’estero.
Nell’esplosione sono rimaste coinvolte anche una mamma e una bimba di quattro anni, che i pompieri sono riusciti ad estrarre vive dalle macerie. Nessuna delle due avrebbe riscontrato conseguenze gravi. (Fonte: Agi).