«Tutto ha un limite. La presenza di una pornodiva addirittura con il ruolo di nobildonna, e del suo codazzo, al corteo della Sagra dell’Uva di Marino, è un segnale dello scadimento dei valori, una mortificazione per la cittadina e per l’hinterland romano». Con queste parole si concludeva, in prima pagina, l’articolo su Italia Sera del 6 ottobre (dichiarazione riportata quasi similmente anche sul quotidiano Libero) con l’intervento del Consigliere regionale Fabio Desideri.
Immediata la risposta di Eva Henger alle dichiarazioni e la sua denuncia. «Non si tratta di permalosità, le critiche le ho sempre accettate ma essere definita una mortificazione per la cittadina di Marino e per l’hinterland romano è troppo. La mia è la giusta reazione ad un atto volgare, trash, ad una maleducazione che oltrepassa le pubbliche offese ricevute a mezzo stampa. Un uomo politico dovrebbe sapere come esprimersi ma l’utilizzo terminologie politicamente scorrette e soprattutto pregne di cattiveria gratuita ledono alla mia identità come persona e come mamma. Le sue espressioni sono più di semplici indelicati giudizi ed io non posso tollerarli».
Nei giorni scorsi la star, in occasione dell’85° Sagra dell’uva di Marino, aveva sfilato in costume per la rievocazione del corteo storico del ritorno di Marcantonio Colonna, in veste di nobildonna e in qualità di Madrina della Sagra insieme a Sara Varone e Costantino Vitagliano.