Mario Broccolo, condanna definitiva per l’omicidio di Alessandra Iaccullo

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Mario Broccolo, condanna definitiva per l’omicidio di Alessandra Iaccullo

ROMA – E’ stato condannato in via definitiva a 21 anni di carcere Mario Broccolo, l’uomo di 53 anni accusato di avere ucciso a coltellate, nel maggio 2013, a Dragona, sul litorale romano, l’ex fidanzata Alessandra Iacullo.

La prima sezione penale della Corte di Cassazione, infatti, ha ‘fissato’ in 21 anni di reclusione la condanna per l’uomo. Si tratta di una riduzione rispetto alla pena di 24 anni inflitta in primo grado e poi confermata dai giudici d’appello. I supremi giudici, infatti, hanno operato un diverso bilanciamento tra le attenuanti generiche già concesse e la recidiva specifica contestata.

Era il 3 maggio 2013 quando Alessandra Iacullo fu trovata immersa nel sangue, per strada, a fianco del suo scooter (morì poco dopo il trasporto in ospedale); aveva ferite al collo e alle braccia, cosa che inizialmente fece pensare a un incidente. Poi, invece, si scoprì che quelle ferite erano da accoltellamento.

Qualche giorno dopo fu fermato Broccolo, legato sentimentalmente alla ragazza. Secondo l’accusa, l’omicidio sarebbe avvenuto dopo una violenta lite scatenata con ogni probabilità a causa della gelosia dell’uomo, che aveva anche precedenti penali (in passato era stato già condannato per un omicidio risalente al 1990 e anche per un altro delitto colposo).

La ragazza aveva avuto una relazione con Broccolo, che però si era conclusa; un finale che l’uomo non aveva mai accettato. Dalle indagini emerse che tra i due, poco prima del delitto, c’era stata una discussione animata, dopo la quale Broccolo aveva raggiunto la donna in via della riserva del Pantano, accoltellandola a morte recidendole.

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