Mario Cerciello Rega carabiniere ucciso Mario Cerciello Rega carabiniere ucciso

Mario Cerciello Rega, madre del carabiniere ucciso dalla Uno bianca contro la prof che l’ha insultato

Mario Cerciello Rega carabiniere ucciso
Mario Cerciello Rega (Foto Ansa)

ROMA – “Fare il carabiniere non vuol dire dover essere ucciso. Nessuno si deve permettere di offendere una persona che rappresenta lo Stato. Lo sguardo del vicebrigadiere ucciso a Roma era quello di un uomo buono e onesto, è inaccettabile che una persona che insegna nelle scuole dica certe cose. Venga a casa mia, così capirà il dolore che può segnare i genitori per la perdita di un figlio”. A parlare è Annamaria Stefanini, madre di Otello Stefanini, uno dei carabinieri vittime della strage della banda della Uno bianca, ucciso il 4 gennaio 1991. Il commento di Annamaria è riferito a alla vicenda della professoressa sospesa dopo aver commentato sui social “uno di meno” a proposito del brutale assassinio del carabiniere Mario Cerciello Rega.

L’Ufficio scolastico regionale del Piemonte aprirà domani un procedimento disciplinare nei confronti di Eliana Frontini, l’insegnante novarese finita nella bufera per quel “uno di meno” scritto su Facebook a proposito del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.

La docente di storia dell’Arte, che si è scusata e ha chiuso il suo profilo social – “ho già fatto troppi danni” -, sarà informata per scritto del procedimento e, prima di qualunque provvedimento nei suoi confronti, avrà il diritto di esporre le proprie osservazioni.

“A scuola non ha mai creato alcun problema”, dice Silvia Baldi, presidente dell’Istituto Pascal di Romentino dopo l’insegnante, ora in ferie, insegna. Ma sui social continuano le prese di posizione contro la donna: tra i numerosi post ne compare anche uno in cui un uomo, che dice di essere un agente, sostiene di essere stato apostrofato male dall’insegnante che lo aveva notato fare la spesa in un supermercato in divisa. (Fonte Ansa).

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