Mario Cerciello Rega, il sospettato Finnegan Lee Elder: dalla scuola cattolica alle frasi social sulla morte

L’account Instagram di Finnegan Lee Elder

ROMA –  Un ragazzo di famiglia agiata che non brillava a scuola e giocava a football e che su Instagram si faceva chiamare Ling of Nothing, il re del nulla, scrivendo nella sua nota biografica: “Death is guaranteed, life is not”, “la morte è assicurata, non la vita”: era anche questo Finnegan Lee Elder, il principale sospettato dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. 

Finnegan vive con la famiglia nella Bay Area di San Francisco, dove è nato nel 2000: è l’area dove risiedono le famiglie più facoltose, perché quella dalla quale si gode una spettacolare vista del Goden Gate, il ponte che si affaccia sul Pacifico (il prezzo delle case varia proprio in relazione alla vista).

Gloria Keeley, vicina di casa e amica di lunga data della famiglia Elder, lo ha visto crescere e ne parla come di un “normale ragazzo adolescente” che viveva con i suoi genitori, usciva con gli amici e la sua ragazza, che amava la sua macchina. “Nessuno di noi avrebbe mai immaginato una cosa del genere. Mi sento male. Conosco ‘Fin’ da quando è nato. Il ragazzo più simpatico e uno dei vicini più carini che ho”.

Finnegan si è diplomato alla Tamalpais High School nel 2018 a Mill Valley, sempre nella baia di San Francisco, una delle migliori cento scuole superiori della California, con circa 1.500 studenti iscritti. E’ la stessa scuola in cui si è diplomato anche il suo amico, Gabriel Christian Natale Hjorth, anche lui accusato dell’omicidio. 

I due ragazzi, scorrendo i nomi della classe 2018, sono tra i pochi a non aver ricevuto gli “onori”, di vario tipo, che vengono assegnati in base alla media finale dei voti. Natale-Hjorth faceva parte dei reporter che lavoravano al giornale della scuola, The Tam News, che ha anche un sito online di informazione.

“Siamo sconvolti”, ha fatto sapere la scuola.  “È folle sentire che è successo alle persone del mio liceo, non me lo aspettavo”, ha aggiunto uno degli studenti, Charlie Lupenow. Lupenow e i suoi amici conoscevano anche Natale Hjorth a Tam High. 

Intanto, sull’abitazione della famiglia Elder, nel Sunset District di San Francisco, è comparso un cartello scritto a mano e attaccato al cancello di ferro: “Per favore, rispettate la privacy della famiglia. Non disturbare”.

Sabato gli Elder hanno diffuso una nota in cui hanno espresso le più sentite condoglianze alla famiglia di Cerciello Rega. “Siamo scioccati e sgomenti”, ha detto la famiglia, precisando di non essere ancora stata “in grado di avere alcuna comunicazione” con il ragazzo. La famiglia Natale- Hjorth non ha ancora parlato. (Fonti: Ansa, Agi)

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