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Mario Cerciello Rega, Sgarbi contro Mentana: “Non si può accettare la sua delicatezza verso l’assassino”

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi (foto Ansa)

ROMA – “Quell’anima bella di Mentana scrive imprecisioni, tra retorica e stato di diritto”. Così scrive Vittorio Sgarbi a proposito della foto di uno degli americani arrestati bendato in caserma. “Il brigadiere Mario Cerciello Rega non sappiamo se era un “uomo d’oro” (“captatio benevolentiae” di Mentana), possiamo invece dire che è un eroe. Che ucciderlo sia stato un atto bestiale è ovvio, un uomo non uccide un uomo. Ma ciò che non si può accettare è la delicatezza di Mentana verso l’assassino, con il coro dei nemici dello Stato e dei carabinieri”.

Sgarbi si riferisce ad un post di Enrico Mentana dove il direttore del Tg di La7, condividendo un articolo, commenta la vicenda della foto dello studente americano. La foto dove si vede lo studente americano bendato. Per Enrico Mentana quella foto non si può accettare: “Una fotografia che documenta qualcosa che non si può accettare, neanche sapendo di cosa è accusato quel giovane”.

La foto dell’assassino bendato, spiega invece Vittorio Sgarbi sul suo profilo di Facebook replicando alle parole di Mentana, “è soltanto il desiderio dei colleghi del brigadiere di neutralizzare (prima che mortificare), come merita, un criminale accertato. Forse Mentana voleva cortesia e delicatezze?”.

Fonte: Facebook

 

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