SAVONA – Ultima messa prima dell’addio, sabato primo novembre, per monsignor Mario Olivieri, vescovo di Albenga-Imperia.
E nell’omelia ricorda le parole dell’evangelista Matteo per parlare della vicenda che lo ha coinvolto e travolto: una diocesi commissariata dopo certe esibizioni di ricchezza raccontate anche dal Secolo XIX e piaciute poco a Papa Francesco.
Ed è sempre il quotidiano genovese a riferire i dettagli dell’ultima messa del porporato:
«Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli»: ha ripreso le parole di Matteo, il vescovo Oliveri, per parlare nell’omelia di questa mattina della vicenda che sta vivendo .
Alle messa di Ognissanti, celebrata nella cattedrale di San Michele, un cordone di diaconi, sacerdoti e fedeli ha impedito ai giornalisti di avvicinare il presule, minacciando il ricorso alle forze dell’ordine se qualcuno avesse azzardato foto o riprese all’interno della chiesa.
In attesa che dal Vaticano arrivi la notizia ufficiale del suo allontanamento dalla Diocesi di Albenga-Imperia, monsignor Oliveri anche domani mattina celebrerà messa a Leca d’Albenga