Marito troppo focoso, lei lo denuncia. Il giudice: “Non è violenza, ma luna di miele”

ANCONA – E’ stata una luna di miele da incubo, con pretese di rapporti ses$uali continui e insistenti. Al punto che la novella sposa è finita all’ospedale, con gravi problemi alle parti intime. Ma per i giudici di Ancona non ci fu violenza né tanto meno maltrattamenti o lesioni personali aggravate. Solo la foga di un marito ventenne e innamorato.

Protagonisti della singolare vicenda giudiziaria sono una coppia di nordafricani, convolati a nozze in Marocco, nel 2010 e poi rientrati in Italia per andare a vivere sotto quello che doveva essere il loro tetto coniugale, un appartamento a Castelfidardo. Ed è proprio lì che, secondo la denuncia della donna, sarebbero cominciate le focose richieste del marito.

Per la difesa dell’uomo, però le cose sono andate diversamente. Nessun abuso, solo un matrimonio consumato con intensa passione. Le presunte lesioni riportate dalla donna non sarebbero il simbolo di violenze quanto una conseguenza della cosiddetta “sindrome da luna di miele”, una patologia che racchiude diversi disturbi intimi legati alle prime notti di nozze. Accogliendo tale tesi, il tribunale di Ancona ha assolto il marocchino di 30 anni, che nel frattempo ha divorziato dalla moglie.

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