Marmolada, ci sono ancora 5 italiani dispersi sotto il ghiaccio. I morti confermati per ora sono sette

Scende, anche se il numero resta tragico, il numero dei dispersi sulla Marmolada. Se, infatti, i morti confermati sono ancora sette intanto il numero dei dispersi è sceso a cinque – tutti italiani – con otto persone che nelle ultime ore si sono messe in contatto con i soccorritori. Terminato anche il lavoro di attribuzione delle auto che erano parcheggiate a passo Fedaia.

Le ricerche con i droni

Anche questa mattina, come avvenuto ieri, quattro droni sono in volo sul ghiacciaio della Marmolada, sul luogo del disastro. Due droni della soccorso alpino veneto e altri due dei vigili del fuoco di Trento passeranno al setaccio la zona in cui la frana di ghiaccio ha travolto gli alpinisti. Oltre ai droni, ci sono anche due operatori della guardia di finanza a capanna Ghiacciaio.

L’intervento “vista e udito”

Intanto proseguono le attività di trasporto del materiale tecnologico necessario per l’intervento “vista e udito” di una squadra scelta di soccorritori che, assieme ad Unità cinofile, potrebbe tornare sul ghiacciaio giovedì per fare delle ricerche sul posto: la neve nella parte bassa del via normale su cui è rovinata la frana si sta sciogliendo e la polvere ed il pietrisco rendono difficoltoso l’utilizzo dei droni che non “vedono” chiaramente resti e attrezzatura sparsi sul ghiacciaio, per questo si pensa all’intervento con operatori scelti, malgrado il rischio di ulteriori crolli. Una situazione che comunque è in fase di valutazione, dal momento che l’intervento è ritenuto molto pericoloso.

Tra oggi e domani sono previsti forti temporali e la speranza dei soccorritori e che la pioggia possa in qualche modo ripulire la superficie e consentire una visuale migliore agli operatori che eventualmente interverranno.

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