Marmolada, riprendono le ricerche dei 13 dispersi. I soccorritori: “Poche speranze”. Al lavoro quattro droni

Fin qui il tragico bilancio parla di sette vittime e otto feriti. Mancano poi all'appello 13 persone, di cui tre straniere.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Luglio 2022 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA
Marmolada, riprendono le ricerche dei 13 dispersi. I soccorritori: "Poche speranze". Al lavoro quattro droni.

Marmolada, riprendono le ricerche dei 13 dispersi. I soccorritori: “Poche speranze”. Al lavoro quattro droni (foto Ansa)

Sono riprese le ricerche dei tredici dispersi sulla Marmolada. In queste ore verranno utilizzati in particolare quattro droni, due nella parte alta e due nella parte medio-bassa del seracco franato. Anche se, spiegano i soccorritori, le speranze di trovare dei sopravvissuti dopo 48 ore sono davvero basse.

I soccorritori

La base delle squadre e dei comandi dei droni sono al Rifugio Capanna Ghiacciaio. Oltre al Soccorso alpino Cnsas opera una squadra del Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf). Secondo quanto riferito, il monitoraggio prosegue negli stessi punti esaminati ieri dal volo dei droni in superficie; in caso di reperti si interverrà per i rilievi fotografici ed eventualmente poi per un veloce prelievo.

Il bilancio

Fin qui il tragico bilancio parla di sette vittime e otto feriti. Mancano poi all’appello 13 persone, di cui tre straniere. Quella della Marmolada è la più grave tragedia della montagna avvenuta in Italia. 

Le vittime di cui si conoscono le generalità, tre su sette, sono tutte italiane e in particolare della provincia di Vicenza: Filippo Bari, Tommaso Carollo e Paolo Dani. Bari, ventisettenne residente a Malo, lavorava in una ferramenta a Isola Vicentina, aveva una compagna ed un figlio di 4 anni. Prima della tragedia aveva inviato un ultimo selfie ad amici e parenti proprio dalla Marmolada. Carollo, 48 anni, era un manager di Thiene; Dani era una guida alpina di Valdagno e aveva 52 anni.