Marmolada, trovati altri resti di escursionisti grazie ai droni. I morti salgono a 9, ancora tre dispersi

Il ritrovamento dei resti, che al momento non è stato comunicato a quante persone sono riconducibili, porterà ad una riformulazione del numero dei dispersi. Le persone che al momento mancano all'appello sono cinque e sono tutti veneti.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Luglio 2022 - 16:38 OLTRE 6 MESI FA
Marmolada resti

Marmolada, trovati altri resti di escursionisti grazie ai droni. I morti salgono a 9, ancora tre dispersi (foto ANSA)

I soccorritori hanno individuato e recuperato i resti di altri escursionisti coinvolti nel cedimento di un seracco della Marmolada. L’ipotesi è che si tratti dei corpi di alpinisti appartenenti alla stessa cordata. 

Le vittime accertate salgono a nove. Due in più rispetto a ieri, di cui 4 riconosciute dai famigliari e 5 non identificati. I feriti sono 7: 4 ricoverati a Trento, 3 in ospedali veneti. Con il nuovo ritrovamento dei resti delle due vittime, probabilmente una delle due coppie venete che risultavano disperse, scendono a tre i dispersi. Delle tre vittime non ancora identificate, due dovrebbero essere della repubblica Ceca e in fase di riconoscimento, mentre rimane un corpo senza nome.

Marmolada, proseguono le ricerche con i droni

Anche questa mattina quattro droni sono in volo sul ghiacciaio della Marmolada, sul luogo del disastro. Due droni della soccorso alpino veneto e altri due dei vigili del fuoco di Trento passeranno al setaccio la zona in cui la frana di ghiaccio ha travolto gli alpinisti che domenica stavano salendo lungo la via normale.

Oltre ai droni, ci sono anche due operatori della guardia di finanza a capanna Ghiacciaio. Intanto proseguono le attività di trasporto del materiale tecnologico necessario per l’intervento “vista e udito” di una squadra scelta di soccorritori che, assieme ad Unità cinofile, potrebbe tornare sul ghiacciaio giovedì per fare delle ricerche sul posto: la neve nella parte bassa del via normale su cui è rovinata la frana si sta sciogliendo e la polvere ed il pietrisco rendono difficoltoso l’utilizzo dei droni che non “vedono” chiaramente resti e attrezzatura sparsi sul ghiacciaio, per questo si pensa all’intervento con operatori scelti, malgrado il rischio di ulteriori crolli.

Una situazione che comunque è in fase di valutazione, dal momento che l’intervento è ritenuto molto pericoloso. Tra oggi e domani sono previsti forti temporali e la speranza dei soccorritori e che la pioggia possa in qualche modo ripulire la superficie e consentire una visuale migliore agli operatori che eventualmente interverranno.

Il bilancio della tragedia

Scende – intanto – anche se rimane drammatico, il bilancio della tragedia sulla Marmolada. Se i morti rimangono fermi a sette – è stata identificata la quarta vittima – è fortunatamente disceso a cinque il numero dei dispersi, con otto persone che hanno dato buone notizie di sé. E tutto il massiccio è diventato off limits, con la decisione del comune di Canazei di rinforzare le misure contro i curiosi che numerosi si avvicinano al Fedaia. Un disastro su cui ha invitato a riflettere il presidente Mattarella, durante la sua visita in Mozambico, come “elemento simbolico di quello che il cambio climatico, se non governato, sta producendo nel mondo. Richiede piena collaborazione di tutti, sennò non è governato. Ci sono Paesi che non si impegnano. Occorre richiamare tutti – ha ammonito – ad assumere impegni ulteriori”.