Marò Latorre e Girone dal giudice di Kollam: fermo o carcerazione?

KOLLAM – I due maro’ indagati dalle autorita’ indiane per la morte di due pescatori indiani resteranno in custodia della polizia fino al 5 marzo. Lo ha disposto oggi un magistrato di Kollam. I due militari evitano cosi’ per il momento la carcerazione. I due maro’ Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono comparsi davanti al magistrato di Kollam, nello stato del Kerala, in coincidenza con la scadenza del fermo di polizia.

Prima della convalida del fermo, una fonte del tribunale aveva detto: “Il giudice puo’ estendere il fermo per un massimo di cinque giorni fino alla scandenza della custodia giudiziaria preventiva oppure predisporre la carcerazione”. Da quanto si e’ appreso, i due fucilieri hanno lasciato la guest-house della polizia a Kochi per un esame medico di routine prima del trasferimento a Kollam, localita’ distante 150 chilometri.

Il tribunale di Kollam ha respinto ieri una richiesta da parte italiana per il pieno acccesso di due esperti balistici nel laboratorio di scienza forense di Trivandrum, dove si tiene la perizia sulle armi dei maro’. Sempre oggi l’Alta Corte del Kerala dovra’ pronunciarsi su un ricorso del governo italiano sull’ammissibilita’ della legge indiana oltre il limite delle acque territoriali dove e’ avvenuto l’incidente lo scorso 15 febbraio.

I due maro’, che hanno lasciato il palazzo di giustizia di Kollam, rientreranno quindi ora a Kochi dove hanno trascorso gli ultimi giorni nella guest house degli ufficiali della polizia indiana.    Durante l’udienza, la delegazione italiana ha presentato una petizione per evitare che anche dopo il 5 marzo, a prescindere da quella che sara’ la decisione del giudice, i due maro’ possano essere internati in una prigione indiana.    Infine si e’ appreso che in attesa dell’esame di tutta una serie di ricorsi presentati dall’Italia, la perizia balistica sulle armi sequestrate a bordo della Enrica Lexie non comincera’

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