Marò arrestati, dalla Enrica Lexie sparati 24 colpi al peschereccio

KOCHI – La polizia indiana di Kochi ipotizza che sono stati sparati 24 proiettili dalla petroliera italiana Erica Lexie in base alla perizia balistica iniziata ieri a bordo della nave e condotta insieme a esperti italiani per garantire la massima trasparenza. Lo rivela oggi il quotidiano The Asian Age sulla base di indiscrezioni emerse dal team investigativo indiano.

”Il numero dei proiettili e’ stato calcolato sulla base di quante pallottole sono rimaste in due mitragliatrici sequestrate, ovvero 22 e 18”. Siccome la capacita’ totale del caricatore e’ di 32 munizioni, ”significa che in tutto sono stato sparati 24 proiettili” afferma la fonte e ”due di questi potrebbero avere ucciso i due pescatori”.

Un esperto balistico, citato dal giornale, precisa inoltre che ”potrebbero essere state usate queste due mitragliatrici perche’ sono le uniche armi che dispongono di un binocolo. Con un semplice fucile non sarebbe stato possibile colpire un bersaglio con tanta precisione”. In base all’autopsia i due pescatori sono stati centrati uno alla testa e l’altro al petto.

Oltre a queste due mitragliatrici leggere, identificate dalla tv Ibn-Cnn come ”FN Minimi”  di fabbricazione belga, sono stati confiscati anche sei fucili d’assalto Beretta (AR 70/90)sulla base del fatto che usano proiettili di calibro 5.56×45 mm (Nato).

”Abbiamo selezionato le armi che sparano questo tipo di proiettili”, ha detto una fonte della polizia all’emittente, aggiungendo tuttavia che ”solo il laboratorio scientifico potra’ determinare se corrispondono a quelli trovati nel cadaveri dei pescatori. Comunque sosteniamo che si e’ trattato di una normale sparatoria e non l’azione mirata di cecchini”.

In totale, la polizia ha trovato quindi nella ”Santa Barbara” della Lexie due mitragliatrici, sei fucili d’assalto, 18 pistole e sei giubbotti anti proiettili presumibilmente appartenenti ai sei maro’ del team anti pirateria.

Fonti di stampa locali hanno anche pubblicato i presunti nomi degli altri quattro fucilieri del Battaglione San Marco che sono stati identificati nell’ispezione condotta dalla polizia. Sarebbero: Renato Volgina, Antonio Fontana, Alessandro Conte e Massimo Andronico.

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