Marocchino ucciso a Milano: un arresto, lite per droga

MILANO – Ha sferrato 24 coltellate, trasformando l’appartamento in un mattatoio, e poi è andato a dormire. Lo ha raccontato lo stesso Alessandro Zari, 43 anni, già noto alle forze dell’ordine per spaccio di stupefacenti, arrestato a Milano con l’accusa di aver ucciso nella notte tra venerdì e sabato un marocchino di 37 anni, dopo una lite forse per motivi legati alla droga.

L’accusa nei suoi confronti è di omicidio volontario aggravato e detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio. Secondo quanto raccontato dai carabinieri, l’italiano avrebbe ucciso il suo compagno di appartamento, un marocchino di 37 anni, N.B., con il quale spacciava droga, con un coltello da cucina dopo un litigio avvenuto verso le 3 della notte tra venerdi’ e sabato scorso. Poi è andato a dormire, nonostante tutto il sangue sparso per casa.

Ieri pomeriggio, Zari ha deciso di segnalare l’omicidio al 112 ed è andato a telefonare in una cabina telefonica lontana da casa. Per ironia della sorte, una pattuglia anti-stupefacenti della Compagnia Magenta è passata proprio vicino alla cabina. Il capo pattuglia l’ha riconosciuto e gli ha chiesto cosa stesse facendo, avendo notato delle ferite alle braccia. L’uomo ha ammesso i fatti ed è stato arrestato. In un sopralluogo nell’appartamento in piazza Monte Falterona, dove è stato trovato il cadavere del marocchino, i militari hanno trovato 460 gr di hashish e 30 gr di cocaina, oltre a un bilancino.

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