“Marrazzo fu incastrato da Natali e Giosy”. Parla il trans China

Pubblicato il 23 Novembre 2009 - 18:00 OLTRE 6 MESI FA

Piero Marrazzo

Piero Marrazzo è stato “incastrato” dai trans Natali e Giosy. È il transessuale China a puntare l’indice contro i due “colleghi” per lo scandalo che ha travolto l’ex governatore del Lazio. China ha appreso questa informazione da Brenda, il trans trovato morto nel suo appartamento il 20 novembre: «Non mi ha mai detto niente dei filmati. Mi ha solo detto che a fare la trappola a Marrazzo sono stati Natali e Giosy».

China poi rivela altre “confidenze” raccolte da Brenda: una volta Marrazzo ha dato al trans 30.000 euro, un compenso del quale Brenda si vantò con l’amico: «Una sera chiamato e mi ha detto di andare a casa sua. Era ubriaca. Quando sono arrivata mi ha fatto vedere i soldi e li ho contati: erano 28.000 euro. Brenda mi ha detto che 2000 li aveva già spesi».

Da China arriva quindi la conferma che «Brenda era una grande esperta di computer. Nessuno sa cosa avesse nel suo pc».

Infine il trans non ha risparmiato una “frecciata” a Natali: «Non credo che conoscesse Marrazzo da otto anni. Lei era non solo gelosa di Brenda ma di tutte noi».

Intanto però proprio Natali svela di aver incontrato Marrazzo dopo essere stato due settimane in Brasile, e di aver visto l’ex governatore particolarmente preoccupato per un video e per alcune foto. «In quella occasione – racconta Natali – mi disse: guarda, due trans mi hanno fatto un video e delle foto ma subito dopo l’hanno cancellato. Tutti sanno che nel telefono resta la memoria e lui era preoccupato che non l’avessero cancellato».

Il legale di Marrazzo, Luca Petrucci, ha invece confermato «Brenda ha telefonato in Regione Lazio chiedendo di Piero Marrazzo tra il 7 e il 17 luglio». «Ritengo – ha ipotizzato l’avvocato – che Brenda abbia chiamato in Regione perché in contatto con i carabinieri» accusati della tentata estorsione.