Marta Marzotto chi era: dove e quando è morta, marito, figli, carriera, vero nome, vita privata
Pubblicato il 14 Ottobre 2021 - 13:05 OLTRE 6 MESI FA
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Marta Marzotto (nella foto Ansa) chi era: dove e quando è morta, marito, figli, carriera, vero nome, vita privata
Marta Marzotto chi era: dove e quando è morta, marito, figli, carriera, vero nome, vita privata. Della stilista parlerà a Oggi è un altro giorno il figlio Matteo. Appuntamento alle ore 14 su Rai Uno.
Marta Marzotto chi era: vero nome, quando è morta
Marta Marzotto, vero nome Marta Vacondio, è nata ad Albinea in provincia di Reggio Emilia il 24 febbraio 1931. E’ morta a Milano il 29 luglio 2016 all’età di 85 anni. Marta Marzotto è stata una modella e una stilista.
Cominciò a lavorare giovanissima, dapprima come mondina, poi come apprendista sarta e in seguito come modella presso la sartoria delle sorelle Aguzzi, di Milano. Sfilò anche presso l’atelier di alta moda dello stilista Vincenzo Ferdinandi a Roma e posò per la famosa rivista Marie Claire.
A soli 15 anni Marta Marzotto faceva la pendolare per sfilare, lavorava 11 ore al giorno ed era corteggiatissima.
L’incontro con Umberto Marzotto e la nascita dei figli
Proprio nell’ambiente della moda, all’inizio degli anni Cinquanta, conobbe Umberto Marzotto, comproprietario dell’omonima industria tessile e di nobili origini, è infatti un conte. Dopo due anni di fidanzamento i due si sposarono il 18 dicembre 1954 e dalla loro unione nacquero cinque figli, Paola (nata nel 1955, madre di Beatrice e Carlo Borromeo), Annalisa (nata nel 1957 e venuta a mancare nel 1989, per fibrosi cistica), Vittorio Emanuele (nato nel 1960), Maria Diamante (nata nel 1963) e Matteo (nato nel 1966).
In una vacanza a Roma verso la fine degli anni ’60, Marta Marzotto fa un incontro che le cambierà la vita: conosce il pittore Renato Guttuso. Lui inizia a corteggiarla e le scrive una miriade di lettere, ben presto la Marzotto cede e si lascia trasportare da questo amore travolgente, pur senza mai lasciare il marito che a sua volta la tradisce.
In questo periodo la Contessa rifiorisce, inizia a frequentare i circoli mondani e intellettuali di Roma e Milano, circondandosi di menti illustri e personaggi passati alla storia. Guttuso ne fece la sua musa e la rappresentò in molte opere.
Sempre in questi anni la Marzotto torna a dedicarsi alla moda, questa volta però come stilista: disegna due linee di abbigliamento e poi si dedica alla creazione di gioielli. La sua popolarità cresce sempre di più, e diventa ospite fissa di salotti privati e televisivi. Hanno frequentato il suo salotto romano, affacciato in piazza di Spagna, personalità come: Moravia, Dario Bellezza, Sandro Penna, Alberto Arbasino.
L’incontro con Luigi Magri
Il rapporto con Guttuso cessò improvviisamente dopo circa venti anni. Nel 1976 conobbe Lucio Magri: avrà anche con lui una relazione importante, durata dieci anni, sempre all’oscuro del marito e per qualche tempo anche all’oscuro di Guttuso.
Nel 1986 Marta perde tutti i suoi amori: divorzia dal conte Marzotto e chiude definitivamente con Magri e Guttuso. Nello stesso anno la contessa, che conserva il cognome Marzotto anche dopo la fine del matrimonio, scrive due libri: Il successo dell’eccesso e, in seguito, Una finestra su Piazza di Spagna.
Sinonimo di spirito e libertà, la Marzotto è ricordata come una regina dei salotti sempre curiosa e che amava circondarsi di personalità interessanti e carismatiche almeno quanto lei, artisti, politici e menti brillanti, come Alberto Moravia, Salvatore Quasimodo e Leonardo Sciascia.
La malattia della figlia e la morte
Il 29 luglio 2016 dopo una breve malattia, muore a Milano presso la Casa di Cura “La Madonnina.” A darne l’annuncio la nipote Beatrice Borromeo.
Si è sempre dedicata alla beneficenza e alle cause umanitarie, in particolare ha finanziato diversi artisti e la ricerca contro la fibrosi cistica, malattia che le ha strappato la sua secondogenita