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Morte Martina Rossi, Carlo Verdone non testimonierà al processo

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ROMA – Carlo Verdone non sarà chiamato a testimoniare al processo per la morte di Martina Rossi, la studentessa genovese morta dopo essere precipitata dal balcone del sesto piano dell’hotel Sant’Ana a Palma de Majorca il 3 agosto del 2011.

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Per l’accusa, la ragazza stava fuggendo a un tentativo di violenza sessuale da parte di due giovani quando precipitò dal balcone. I due imputati sono Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, entrambi 27enni di Castiglion Fibocchi, in provincia di Arezzo. Per la difesa invece si tratta di suicidio.

Carlo Verdone era stato inizialmente inserito dalla difesa nella lista dei testimoni, per l’analogia da lui riscontrata tra un suo film (“Viaggi di nozze”) e il presunto suicidio di Martina. Secondo il racconto dei giovani, infatti, Martina si sarebbe buttata dal balcone volontariamente dopo aver fumato marijuana.

Una scelta, quella di inserire Verdone tra i testimoni, fatta soltanto all’interno di una strategia processuale. Lo ha confessato lo stesso avvocato che difende Alessandro Albertoni:

“La motivazione – ha spiegato l’avvocato Tiberio Baroni – è semplice: siamo di fronte a un processo mediatico e la decisione di chiamare un personaggio così conosciuto era legata alla volontà di dare una risposta altrettanto mediatica a quanto fino ad oggi è stato raccontato a livello nazionale”.

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