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Mascherina all’aperto, quando puoi tenerla giù: no assembramenti, distanza rispettata. I casi Campania e Norcia

Mascherina all’aperto, quando puoi tenerla giù. La settimana che si apre vede l’Italia tutta in zona bianca – si unisce anche l’ultima regione che mancava, la Valle d’Aosta – e senza più l’obbligo di mascherina all’aperto.

Mascherina all’aperto, quando puoi tenerla giù

L’obbligo resta invece se non è possibile garantire il distanziamento. E comunque la mascherina va portata con sé: una rivoluzione rispetto agli ultimi 7 mesi.

Con l’incognita della variante Delta – quadruplicati i casi a giugno rispetto a maggio -, che potrebbe imporre nuove zone rosse limitate.

A Norcia l’obbligo cade il 5 luglio

Le riaperture saranno completate entro il 10 luglio dalle discoteche sotto le stelle. Unica eccezione, Norcia, comune umbro. Il sindaco Nicola Alemanno ha firmato il provvedimento con cui si proroga per sette giorni, fino al 4 luglio, l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto.

La misura è stata adottata su richiesta del Commissario regionale per l’emergenza Covid, Massimo D’Angelo. L’incidenza dei casi settimanali è superiore a 200 su 100.000 abitanti ma nessuno legato alla variante delta. 

Tutta Italia toglie da lunedì le mascherine all’aperto, meno la Campania. Qui la Delta corre, e la campagna di vaccinazione a Napoli sembra essersi bloccata.

Ma le motivazioni che hanno spinto il governatore Vincenzo De Luca a firmare l’ordinanza che mantiene l’obbligo di protezione (nei soli luoghi a rischio assembramenti) non convincono però né gli operatori economici né gli avversari politici.

Matteo Salvini e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, divisi su tutto, si uniscono nel contestare il presidente della Regione. Che da lunedì in chiave anticovid vieta anche la vendita di bevande alcoliche da asporto dopo le 22.

Il caso Campania: resta l’obbligo ma non assoluto

Quello campano non è un obbligo assoluto. Vale dove “non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti”.

Stessa formula che ha usato nella sua ordinanza il ministro della Salute come caso in cui la mascherina vada ancora indossata. Il testo regionale però è più dettagliato nel citare “ogni luogo non isolato” come “centri urbani, piazze, lungomari nelle ore e situazioni di affollamento”.

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