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Mascherine, saremo tutti orientali: nei negozi, in treno…nell’Italia riaperta

ROMA – Mascherine, saremo tutti orientali nell’Italia riaperta. Non solo oggi mascherine in strada per chi legittimamente in strada può soltanto affacciarsi. Mascherine in strada anche domani che il diritto alla passeggiata l’avremo riconquistato sottraendolo a coronavirus. Domani quanto? Un quanto lungo. Lungo quanto non lo stabilirà il governo, lo stabiliremo noi stessi. Ma è certo che non dismetteremo la mascherina al primo cessate il fuoco dell’epidemia.

La mascherina continueremo a tenerla, come un soldato tiene l’elmetto e il fucile anche quando non si spara più, per prudenza, protezione. Perché ci sarà un lungo momento in cui non si sparerà più ma la guerra non sarà finita.

Mascherine, le terremo quando entreremo in un negozio riaperto di quelli che oggi son chiusi. Le terremo e ci darà sicurezza che altri le tengano in ambienti chiusi. In treno, quando ricominceremo a prendere treni. In aereo quando ricominceremo ad avere un luogo dove andare in aereo. Al cinema, quando mai cinema riaprirà. In metro che anche oggi è aperta ma che prenderla oggi la metro ci sembra, non senza ragione, esporsi al rischio.

Mascherine, saranno il segno tangibile e ovviamente visibile di quanto l’epidemia avrà inciso nelle nostre menti oltre che sulle nostre carni. Mascherine diventate e soprattutto rimaste oggetto d’uso quotidiano saranno la prova marciante con noi di quanto saranno mutate abitudini e stili di vita. Mascherine, continueremo a metterle, così come continueremo a lavarci spesso le mani. Mascherine perché non vediamo l’ora di poter tornare fuori di casa, ma del fuori di casa a lungo non ci fideremo del tutto.

Mascherine quando riavremo la possibilità di incontrare, riavvicinarsi al prossimo. Perché sentiamo un bisogno fisico di riavvicinarci al prossimo ma, quando sarà, dello stare vicini non ci fideremo del tutto.

Mascherine, per vedere come saremo e andremo in giro tra qualche mese basta guardare video e foto della normale vita quotidiana degli orientali (cinesi e giapponesi ma non solo) prima del coronavirus. Normalmente due su tre in metro, treno, strada, all’aperto e al chiuso con mascherina. Prima di coronavirus gli orientali usavano la mascherina per due motivi: l’inquinamento atmosferico da cui mettersi al riparo e l’implicita cortesia di non tossire o respirare addosso al prossimo. Dopo coronavirus vestiremo all’orientale anche noi. Per quanto? Per l’estate 2020 di sicuro. Le vacanze, se mai vacanze ci saranno, in città o dovunque, quest’anno saranno vacanze con mascherina.

Mascherine, il segno che coronavirus c’è stato e la cicatrice che coronavirus ha lasciato.

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