MASSA CARRARA – Nove carabinieri sono stati arrestati: l’accusa è pesante, cioè di aver picchiato alcuni stranieri in caserma e poi falsificato i verbali. I militari sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Massa Carrara su presunte irregolarità nell’operato di alcuni militari dell’Arma in Lunigiana. Uno dei militari è in carcere, quattro sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre per gli altri quattro è scattato il divieto di dimora.
L’inchiesta era emersa tra il febbraio e il marzo scorsi, quando si parlò una ventina di indagati e scattarono perquisizioni nelle caserme dell’Arma di Pontremoli e Aulla. La Procura procede per i reati di falso e lesioni. Dei nove carabinieri sei erano in servizio alla caserma di Aulla e tre a quella di Albiano Magra, sempre in provincia di Massa Carrara.
Secondo quanto scrive il quotidiano toscano la Nazione,
Ai sei carabinieri sarebbero (il condizionale è d’obbligo) stati contestati singoli episodi come alcuni atti di violenza fisica ai danni di un marocchino con precedenti di spaccio. O come la violenza subita da una prostituta prelevata dalla strada sulla quale esercitava la professione più antica del mondo e trasportata in caserma. E si ipotizza anche la falsificazioni di verbali. Inutile chiedere commenti all’Arma.