MASSA CARRARA – Un bimbo di appena 15 mesi ha ingerito per sbaglio candeggina la mattina del 3 novembre, ma il pronto intervento dei medici gli ha salvato la vita. Il piccolo ha approfittato di un momento di distrazione della mamma per raggiungere la bottiglia e bere alcune gocce di varechina, che sono state sufficienti a esporlo ad un grande rischio.
La donna si è accorta subito di quanto accaduto e ha dato l’allarme tempestivamente. L’ambulanza ha portato il bimbo all’ospedale di Marina di Massa, dove i medici gli hanno praticato una lavanda gastrica e lo hanno strappato alla morte, come scrive La Nazione:
“Intanto gli specialisti raccomandano in caso di intossicazione da veleni presenti abitualmente negli ambienti domestici di non indurre il vomito, che potrebbe peggiorare la situazione, non somministrare nulla per bocca se non concordato con un medico (in particolare ricordarsi che il latte non protegge dall’azione dei caustici e potrebbe favorire il vomito), recuperare, se possibile, il nome commerciale o composizione del prodotto in causa.
«Se il contatto avviene con la cute – si legge nel sito del Centro antiveleni – lavare immediatamente e abbondantemente la parte colpita con acqua. Se il contatto è con gli occhi lavare per alcuni minuti gli occhi sotto acqua corrente. Se si sviluppano vapori irritanti (caso comune nella miscelazione di più prodotti) allontanarsi rapidamente dal locale. Chiamare comunque il prima possibile un Centro Antiveleni per le indicazioni del caso. In ogni caso è consigliabile recarsi comunque al pronto soccorso per una attenta valutazione medica ed eventualmente per una terapia adeguata»”.