Ru486, Cota dietrofront: “Non andrò contro la legge”

Pubblicato il 2 Aprile 2010 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Cota

Il neo governatore della Regione Piemonte Roberto Cota innesta la retromarcia sul tema della pillola antiabortiva. Dopo le polemiche scaturite dalle sue precedenti dichiarazioni Cota precisa:  “Sulla Ru486 ho sempre avuto una posizione chiara e mai in contrasto con la legge, invito tutti a rileggere bene le mie dichiarazioni”.

Il governatore spiega le ragioni della sua presa di posizione:  “Io sono per la difesa della vita, mentre la presidente Bresso è favorevole a un uso disinvolto che non prevede il ricovero ospedaliero. Per questo ho chiesto ai direttori generali della sanità piemontese di aspettare la mia entrata in carica, perché siamo in attesa delle linee guida del ministero della Sanità sull’utilizzo del farmaco, così insieme affronteremo il problema. Ho motivato questa richiesta anche perché l’uso di questa pillola è molto pericoloso per la salute e credo sia necessaria molta cautela”.

Cota ha chiarito che la polemica sulla pillola abortiva che deve restare nei magazzini “é partita da una battuta di Maurizio Belpietro che a ‘Mattino 5’ mi ha chiesto cosa avrei fatto delle confezioni del farmaco in arrivo. Alla domanda se avrei lasciato gli scatoloni nei magazzini io ho risposto affermativamente. Da questa mia affermazione è poi nato tutto il dibattito”.