MILANO – Massimiliano Spelta e Carolina Paiano sarebbero stati uccisi dai narcos di Santo Domingo. Gli investigatori della Squadra Mobile guidati da Alessandro Giuliano non sembrano avere dubbi, scrive Repubblica, e parlano di “esecuzione per droga”. A provarlo non sarebbero solo i 47 grammi trovati nella casa della coppia uccisa, ma anche la purezza al 60% della droga e i frequenti viaggi di Spelta, anche da solo, per i Caraibi e Santo Domingo. Le indagini sono svolte in collaborazione tra la polizia italiana, quella caraibica e l’Interpol.
Il questore Alessandro Marangoni ha dichiarato: “L’ipotesi della droga è la più apprezzabile, quella predominante”. Il prefetto Gian Valerio Lombardi ha dichiarato che il duplice omicidio “è maturato in un contesto che riguarda il traffico degli stupefacenti, ed è escluso il collegamento con la ‘ndrangheta o la criminalità organizzata autoctona”.
Ora la polizia indaga sui contatti di Spelta e della paiano con Santo Domingo, perché tra quei numeri potrebbero trovare l’identità dei killer che li hanno inseguiti e freddati lo scorso 10 settembre in pieno centro a Milano. La polizia caraibica, tramite l’Interpol, avrebbe confermato quei movimenti sospetti di Spelta, che poteva permettersi una vita nel lusso pur non avendo uno stipendio adeguato. A fornire i contatti a Spelta sarebbe stata la Paiano, dominicana che l’ex imprenditore milanese ha sposato due anni fa e da cui ha avuto una bimba.
Il pubblico ministero Elio Ramondini ha disposto l’autopsia di Spelta e della Paiano la mattina del 13 settembre alle 9 nell’Istituto di medicina legale di via Mangiagalli, a Milano. L’autopsia permetterà di fissare gli ultimi dettagli della brutale esecuzione, poi i corpi saranno restituiti ai loro cari che potranno procedere con i funerali.
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