MILANO – Massimiliano Spelta e la compagna Carolina Ortiz Payano uccisi per debiti legati alla droga? L’ipotesi sul duplice omicidio di Milano prende sempre più piede tra gli investigatori, stando a quanto riportano i principali quotidiani nazionali (Ansa e Corriere della Sera su tutti).
Scrive l’Ansa che alla base del delitto potrebbe esserci un debito contratto con dei narcotrafficanti, una partita di droga ricevuta ma non pagata. Massimiliano Spelta e sua moglie, la dominicana Carolina Ortiz Payano, sono stati ammazzati il 10 settembre in pieno centro a Milano, alle 20 di sera, in via Muratori.
In braccio la donna aveva la sua bambina di 15 mesi che e’ rimasta illesa. E’ questa la pista investigativa preminente su cui starebbero lavorando gli uomini della Squadra mobile, coordinati dal pm di Milano Elio Ramondini.
L’Ansa scrive che alcune persone ritenute informate sui fatti avrebbero parlato di un debito che gli Spelta avevano con alcuni narcotrafficanti per una partita di droga non pagata. Oltre a queste testimonianze sarebbero state raccolte anche una serie di informazioni nell’ambiente dello spaccio di stupefacenti.
Secondo l’Ansa, elementi utili alle indagini sarebbero arrivati anche dal controllo sui tabulati telefonici della coppia.
”Ritengo che sia stata utilizzata una sola pistola”, ha pero’ chiarito il capo della Squadra Mobile, Alessandro Giuliano. ”Un solo proiettile potrebbe causare più fori – ha aggiunto – E’ molto improbabile l’utilizzo di piu’ armi, perche’ renderebbe l’azione molto macchinosa”.
In casa dei due coniugi gli investigatori avevano trovato 47 grammi di cocaina pura al 60%, purezza che potrebbe far pensare alla parte rimanente (ancora da ‘tagliare’) di una partita piu’ ampia. E da alcune testimonianze sarebbe emerso che la coppia poteva essere entrata in un ‘giro’ pericoloso di droga e che proprio la donna dominicana potrebbe aver fatto da tramite tra il marito e alcuni personaggi della criminalita’ sudamericana.
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