
Massimo Bossetti, la Cassazione accoglie il ricorso dei suoi legali sull'esame dei reperti (foto Ansa)
Eโ stato accolto dalla Cassazione il ricorso con il quale la difesa di Massimo Bossetti โ condannato allโergastolo per lโomicidio della tredicenne Yara Gambirasio โ ha contestato il โnoโ allโaccesso a 54 campioni di Dna richiesto ai fini di avere elementi per chiedere la revisione del processo.
Cosรฌ รจ stata annullata con rinvio lโordinanza con la quale la scorsa primavera la Corte di assise di Bergamo aveva negato lโaccesso ai reperti biologici.
Occorrerร aspettare il deposito delle motivazioni degli โermelliniโ โ che hanno preso la decisione ieri in camera di consiglio โ per capire quale passaggio motivazionale deve essere rivalutato dai giudici bergamaschi.
Yara era scomparsa da Brembate di Sopra (Bergamo) il 26 novembre 2010, e solo dopo tre mesi fu ritrovato in un campo il suo corpo senza vita.
Massimo Bossetti, la sorella vuole cambiare cognome. Lui: โDiceva di volermi beneโฆโ
Massimo Bossetti contro la sorella che ha deciso di cambiare il cognome. Lo fa scrivendo una lettera a Marco Oliva, conduttore della trasmissione Iceberg di Telelombardia, che il settimanale Oggi rende nota.
La sorella dice di voler cambiare cognome perchรฉ questo che porta le โpesa come un macignoโ. Bossetti infatti si trova in carcere per aver ucciso Yara Gambirasio, la giovane trovata morta anni fa a Brembate Sopra (Bergamo). Delitto del quale Bossetti si รจ sempre proclamato innocente.
ร stato โun gesto pianificato e violento che merita indifferenza, in questo modo si รจ esclusa dalla famiglia Bossettiโ, scrive il muratore di Mapello condannato allโergastolo per lโomicidio di Yara Gambirasio.
โDiceva di volermi beneโฆโ
โNon credoโ, prosegue Bossetti, โdi dover sperperare ai quattro venti come quella persona รจ abituata (a diffondere, ndr) le cose private e familiari solo per mettere in risalto la propria visibilitร e notorietร . Quella persona ha preferito voler soffocare lโaffetto, sostituendo il proprio cognome, cosa che non condivido affatto, per nienteโฆ Avendo lei stessa affermato piรน volte di volermi bene e di credere nellโassoluta mia innocenza, a maggior ragione, avrebbe dovuto ancor piรน lottare con le unghie a denti stretti e a spada tratta, con tutta la forza necessaria, tenendo ancor piรน alto e vivo il proprio cognome che tanto ci accomunaโ.
Quindi Massimo Bossetti conclude con un appello: โAiutatemi aiutatemi aiutatemi, sono disperato. Toglietemi di dosso sta ca**o di devastante etichetta o dentro di me non troverรฒ la pace. Per favore statemi tutti vicini e aiutatemi seriamente a far sรฌ che la disperazione non prenda il sopravventoโ. (Fonti: Ansa, Oggi).