Massimo Bossetti, scontro con la moglie: lei ingaggia nuovi avvocati, lui li diffida

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Massimo Bossetti (foto ANSA)

ROMA – Scontro tra Massimo Bossetti e la moglie Marita Comi dopo che la donna ha dato mandato a nuovi legali per difendere il marito all’insaputa dell’uomo. Dal carcere, dove sta scontando la condanna all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, Bossetti ha diffidato i nuovi avvocati: “Non decide mia moglie”.

“Gentilissimi avvocati ho appreso da mia moglie Marita Comi che la stessa ha firmato una nomina a vostro favore contrariamente alla mia volontà. Gli unici avvocati che possono lavorare sul mio caso sono l’avvocato Salvagni e l’avvocato Camporini. Vi diffido pertanto dal compiere qualsivoglia attività processuale o extraprocessuale nonché eventuali indagini difensive in mio favore. Mi riservo di valutare il vostro comportamento e se del caso denunciarlo in ogni sede agli organi competenti” ha scritto Bossetti nella missiva, riferendosi ai suoi storici avvocati.

Il carpentiere di Mapello ne ha anche per il consulente: ”Egregio signor Infanti, ho recentemente appreso che si sta occupando del mio caso. Non capisco a quale titolo non avendo ricevuto da me alcun incarico in tal senso. Non ho autorizzato nessun altra persona, nemmeno mia moglie, ad assumere decisioni in tal senso così importanti per la mia vita. Le intimo pertanto di cessare qualsivoglia attività con effetto immediato, diversamente la denuncerò alle autorità competenti”.

L’avvocato di Bossetti e il colpo di scena sul Dna

La notizia dello scontro tra Bossetti e la moglie arriva nei giorni dove la Corte d’Assise di Bergamo ha deciso per una nuova ricognizione dei reperti del caso Yara. “Abbiamo evidenziato come ora la tecnologia consenta di avere risultati più affidabili per quanto riguarda il test del dna – ha spiegato l’avvocato di Bossetti, Claudio Salvagni -. La corte ci ha autorizzato su tutto, anche se ha messo un recinto un pochino più stretto concedendoci di fare una ricognizione, quindi capire innanzitutto quali sono i reperti ancora disponibili con la supervisione della polizia giudiziaria”.

“È una prima fase indispensabile senza la quale non si può accedere a quella successiva delle analisi, che è il nostro obiettivo. Siamo convinti che quel dna di ignoto 1 non è di Massimo Bossetti. Secondo me questo porterà a un clamoroso colpo di scena e si potrebbe arrivare alla revisione del processo” ha aggiunto l’avvocato. 

Per quanto riguarda i nuovi legali, “la moglie di Bossetti ha nominato altri due avvocati per condurre indagini difensive nei confronti del marito, che però non vuole tutto questo ed ha intimato a questi avvocati di non fare alcuna attività che possa andare in contrasto con i suoi avvocati ufficiali” ha chiosato Salvagni.

Fonte: ADNKRONOS.

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