massimo bossetti massimo bossetti

Massimo Bossetti, lo sfogo con la moglie: “Sono stanco di tutto”

massimo bossetti
Massimo Bossetti, lo sfogo con la moglie: “Sono stanco di tutto”

ROMA – Il 12 ottobre 2018 in Cassazione si terrà l’udienza per discutere il ricorso di Massimo Bossetti, il muratore di Mapello condannato in appello all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. 

I difensori di Bossetti hanno depositato un articolato ricorso di quasi 600 pagine per contestare gli elementi in base ai quali i giudici bergamaschi e bresciani avevano inflitto il carcere a vita a Bossetti, ritenuto responsabile dell’omicidio dell’adolescente di Brembate di Sopra, scomparsa il 26 novembre del 2010 e trovata senza vita esattamente tre mesi dopo in un campo di Chignolo d’Isola, ad alcuni chilometri da casa sua. 

E Bossetti ci spera. “Vado avanti, combatto, puoi immaginare quale sia il mio stato d’animo in attesa della Cassazione”. Queste le parole del muratore, intercettato in carcere mentre parla con la moglie Marita Comi. “Sai che lotto, combatto” dice ancora Bossetti. “La speranza è che qualcosa di positivo possa cambiare”. Poi il crollo nervoso: “Ci spero tantissimo Mari, perché sono stanco, stanco di continuare a subire tutto ingiustamente ed essere visto per quello che non sono”. “Sono stanco, stanco di questo posto qua, stanco di tutto. Infine non ho mai chiesto un’assoluzione, ho semplicemente chiesto di poter ripetere un dato scientifico che fugherebbe ogni dubbio. Non so ma ci vuole così tanto a capirlo?”. 

Gestione cookie