Massimo Carminati intercettato: “Ai magistrati gli piscio in testa…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Settembre 2016 - 10:12 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Carminati intercettato: "Ai magistrati gli piscio in testa..."

Massimo Carminati intercettato: “Ai magistrati gli piscio in testa…”

ROMA – “I magistrati non hanno capito che gli piscio in testa se voglio”, almeno Massimo Carminati, almeno lui è sicuro, ci crede eccome alla sua invincibilità di boss che ancora una volta la farà franca: intercettato in carcere a Parma in un colloquio con un collega (un altro boss) mostra il suo volto tutt’altro che spaventato o remissivo nonostante processo e detenzione.

Il quotidiano L’Espresso che uscirà in edicola riferisce i contenuti delle registrazioni di quanto le cimici piazzate nella cella di Carminati hanno carpito al boss che secondo la procura di Roma è il puparo di quel “mondo di mezzo” descritto da Mafia Capitale fatto di affari illeciti, appalti truccati, intimidazioni e in generale dell’assalto al cielo dell’amministrazione pubblica (in particolare il Comune di Roma).

«Quando avevo 16 anni – dice precisamente – andavo in giro armato di pistola, quando poi i miei amici sono morti tutti ammazzati, io mi sono specializzato in quello che loro (i pm della procura di Roma ndr) dicono e mi accusano, ma non hanno capito che gli piscio in testa se voglio». (Il Messaggero)

Certo il personaggio è quello e dalla sua non ha solo un curriculum criminale lungo un chilometro (dalle rapine alle banche, alla partecipazione ai Nar fino alla compromissione con la Banda della Magliana per giungere ai reati più recenti che gli contesta la procura di Roma), ma può anche vantare un record invidiabile che giustifica il mito della sua impunibilità: in 56 anni di vita ha beneficiato di ben tre indulti.