Massimo Carminati scarcerato: disposto obbligo dimora a Sacrofano Massimo Carminati scarcerato: disposto obbligo dimora a Sacrofano

Massimo Carminati scarcerato: disposto obbligo di dimora a Sacrofano

ROMA – Disposto l’obbligo di dimora a Sacrofano per Massimo Carminati, scarcerato appena il 16 giugno dal carcere di Oristano.

La Procura generale della Corte d’Appello il 17 giugno ha disposto che Carminati non potrà spostarsi dal comune di Sacrofano, in provincia di Roma. 

Nei confronti di Carminati, è stato emesso anche un divieto di espatrio.

Come riferisce l’ANSA, la misura è stata disposta dai giudici che ravvisano un pericolo di fuga.

Carminati: l’episodio dell’arresto nel 1981

A giustificare il provvedimento sono stati, tra l’altro, i precedenti giudiziari dell’ex esponente dei Nar.

Tra i tanti episodi, anche l’arresto del 20 aprile del 1981, quando la polizia lo bloccò insieme ad altri due militanti nei pressi del valico del Gaggiolo, in provincia di Varese.

In quell’occasione, viaggiava a bordo di un’auto a fari spenti con l’intento di espatriare clandestinamente in Svizzera.

Gli agenti fecero fuoco e un proiettile colpì in faccia Carminati che perse l’uso dell’occhio.

Massimo Carminati scarcerato

Massimo Carminati è uscito dal carcere di Oristano il 16 giugno, dopo aver scontato 5 anni e 7 mesi di detenzione per la vicenda “Mondo di Mezzo”.

I giudici del Tribunale della Libertà hanno accolto l’istanza di scarcerazione, per scadenza dei termini di custodia cautelare.

I militari arrestarono Carminati, uno dei principali protagonisti dell’inchiesta denominata Mondo di mezzo, nel dicembre 2014.

Nel 2018, i giudici l’hanno condannato in appello a 14 anni e sei mesi di reclusione.

Dopo l’annullamento della condanna, i giudici hanno disposto la scarcerazione ma ora arriva l’obbligo di dimora. (Fonti: ANSA, AGI)

Gestione cookie