Massimo Di Cataldo: “Non ho picchiato Anna Laura Millacci. Lei mi disse: ‘Ti distruggerò'”

Massimo Di Cataldo e Anna Laura Millacci
Massimo Di Cataldo e Anna Laura Millacci (Facebook) 

ROMA – Massimo Di Cataldo decide di rispondere alle accuse dell’ex compagna Anna Laura Millacci che lo ha denunciato di violenza e procurato aborto, usando come prove delle foto dei presunti maltrattamenti postate su Facebook. Le immagini mostravano il volto tumefatto e il feto morto e sono state rimosse in tempo record dal social network.

In un’intervista esclusiva sul settimanale Oggi, in edicola martedì 7 agosto, il cantante contesta la veridicità dell’accusa: “Non ho picchiato la mia compagna”, Di Cataldo spiega di voler raccontare la sua verità per il bene della figlia, perché “da grande non voglio possa pensare che abbia mai fatto del male a sua madre”.

“Il 18 giugno abbiamo litigato, urlavamo, ci siamo detti cose terribili. Ma, assolutamente no, non l’ho picchiata”. Quel giorno, spiega Di Cataldo “ci siamo spinti, strattonati, ma non le ho fatto del male… quando mi ha buttato fuori di casa, lanciando tutti i miei vestiti sul pianerottolo, Anna Laura non aveva un graffio… Era furiosa, isterica, sì, ma non ferita”.

Stando alle sue dichiarazioni, Di Cataldo non avrebbe procurato l’aborto denunciato dall’ex compagna. “Credo che la foto sia artefatta” e racconta che lei, prima di andarsene gli disse: ” Farò qualsiasi cosa per distruggerti. Ultimamente lei frequentava persone che si credono artisti solo perché fanno una vita sregolata. Persone che probabilmente hanno avuto ruolo nella scelta di pubblicare quelle immagini per diffamarmi”.

Per quanto riguarda l’inchiesta (il cantante è indagato dalla Procura di Roma per maltrattamenti e procurato aborto n.d.r) sono stati interrogati alcuni amici della Miliacci, come richiesto dall’avvocato del cantante.

Gli amici hanno confermato i frequenti litigi della coppia raccontando agli investigatori della squadra mobile che i due discutevano spesso. Secondo Massimo di Cataldo, l’ex compagna la sera stessa del presunto pestaggio, avrebbe preso parte a una festa “in perfetta forma”.

Gli amici della donna hanno confermato di averla vista perfettamente truccata su un divanetto durante il party e che non aveva ferite evidenti. Appare quindi sempre più decisivo l’esame medico, fissato dal pm che sta coordinando le indagini della squadra mobile di Roma per i primi di settembre.

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