Massimo Donelli, giornalista e manager, compie 60 anni il 26 gennaio e vola in pensione.
Auguri da tutti quelli e sono tanti che gli vogliono bene e lo hanno apprezzato e ammirato per la sua coerenza di tenuta di strada nelle curve della vita, nelle discese ardite quanto nelle risalite.
Massimo Donelli sente molto il suo nuovo status di pensionato. Sente molto anche l’odio della classe politica per la categoria dei pensionati, il cui numero da oggi è venuto a ingrossare.
Con una mossa anticipatrice, ha già alzato la voce prima ancora di compiere gli anni e varcare la fatidica soglia, scrivendo sul Corriere della Sera una specie di lettera aperta a Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica:
“Ormai, solo Giorgio Napolitano può bloccare l’iniquo prelievo ipocritamente definito contributo di solidarietà”.
Auguri: a Massimo Donelli e a tutti i pensionati oggi nel tritacarne dei politici, tutti inclusi dai post comunisti del Pd ai post fascisti di Fratelli d’Italia che rischiano ora di trascinare nell’infamia anche l’unico partito rimasto finora con “le mani nette”, Forza Italia di Berlusconi. Se si alleerà con Giorgia Meloni, anche Forza Italia sarà inquinata.
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