Massimo Giuseppe Bossetti in auto con Yara? Testimone: “Choc vederlo in tv”

Massimo Giuseppe Bossetti in auto con Yara? Testimone: "Choc vederlo in tv"
Massimo Giuseppe Bossetti in auto con Yara? Testimone: “Choc vederlo in tv”

BERGAMO – “Vedere Massimo Giuseppe Bossetti in tv è stato uno choc”. La testimone che ha detto di aver visto Bossetti in auto con una ragazzina vicino alla palestra di Brembate Sopra, forse proprio Yara Gambirasio, ha raccontato agli inquirenti di essere rimasta

La testimone, dopo aver visto Bossetti in tv, ha raccontato ai carabinieri i suoi ricordi di quella giornata e gli investigatori l’hanno ritenuta attendibile, scrive Armando Di Landro sul Corriere della Sera:

“La premessa della mamma è stata chiara: ha spiegato di non aver mai vissuto a Brembate di Sopra ma di aver frequentato il paese per i suoi servizi, in particolare il centro sportivo, dove sua figlia seguiva un corso di ciclismo. Ai carabinieri ha riferito che nell’agosto del 2010, mentre attraversava il parcheggio dietro l’edicola di via Locatelli, utilizzato quasi esclusivamente dagli utenti del centro sportivo, aveva notato un’auto lunga e grigia: al posto del conducente un uomo dai capelli biondi, sul sedile del passeggero una ragazzina, «sicuramente minorenne», sono state le parole messe a verbale”.

La donna ha raccontato che i due parlavano in modo fitto:

“l’uomo biondo non sembrava affatto un papà che stava accompagnando la figlia a fare sport. Passati pochi giorni, in un piccolo supermercato affacciato su via Locatelli, «ho rivisto ancora quell’uomo, lo stesso che avevo notato in auto fuori dal centro sportivo. Era l’ora di pranzo e stava comprando alcune birre».
Da allora è passato tanto tempo, fino al 16 giugno, quando il volto di Massimo Bossetti ha iniziato a comparire in tv, dopo il fermo in un cantiere di Seriate.

“«Quando l’ho visto sono rimasta sotto choc», ha raccontato la mamma ai carabinieri. «Ero sicura che fosse lui, il biondo in macchina, l’ho anche detto ai miei familiari, e ho deciso di venire in caserma». Ma la testimone ha aggiunto anche altro, senza però sbilanciarsi, rendendosi ancor più prudente e attendibile agli occhi degli inquirenti: «Quella minorenne poteva essere Yara, ma non ne sono sicura. Il volto dell’uomo alla guida mi era rimasto più impresso»”.

Claudio Salvagni, legale di Bossetti, ritiene la testimonianza non attendibile:

“«Ma mi sembra davvero una testimonianza non attendibile.. Anzi, mi sembra davvero di essere di fronte a una notizia offerta in pasto all’opinione pubblica, dopo la consulenza dell’università di Pavia sui peli trovati sugli indumenti della vittima. Quella è la vera notizia, perché non c’è ulteriore traccia di Massimo Bossetti: la nuova testimonianza sembra essere perfetta per obnubilare la circostanza precedente»”.

E anche i difensori di Bossetti avrebbero un testimone:

“«I primi riscontri sono positivi. Ma stiamo procedendo nelle nostre verifiche: ce ne sono alcune ancora necessarie»”.

 

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