Massimo Giuseppe Bossetti, kit del Dna scaduti?

Massimo Giuseppe Bossetti, rivelazione sui kit del Dna
Bossetti (LaPresse)

BERGAMO – Il processo a Massimo Giuseppe Bossetti, accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio si è arricchito di nuove e importanti novità che riguardano la “prova regina” il dna di Ignoto 1. A Quarto Grado si è discusso dei 1400 dati nuovi che riguardano l’estrazione del dna del probabile assassino della tredicenne di Brembate.

Secondo la difesa dell’imputato le tracce sarebbero state analizzate con kit scaduti, per cui si sono avanzati dubbi sulla genuinità dei risultati, mentre per l’accusa e per la famiglia Gambirasio questa circostanza non inciderebbe sugli esiti dei risultati ottenuti.

Yara Gambirasio fu ritrovata priva di vita il 26 febbraio 2013 e il suo corpo venne sottoposto ad autopsia, mentre i vestiti che indossava furono mandati al Ris di Parma per essere analizzati. Gli esperti del Ris isolarono il dna mitocondriale e quello nucleare del potenziale assassino che probabilmente ferendosi durante le sevizie sulla vittima, lasciò copiose tracce ematiche sui suoi indumenti.

Gli esami sulle tracce del dna hanno però evidenziato che quello mitocondriale non appartiene a Massimo Giuseppe Bossetti a differenza di quello nucleare, una discordanza che in natura non può esistere. I giudici hanno quindi ammesso che vengano esaminati tutti i passaggi che hanno portato all’estrazione della cosiddetta “prova regina”: il dna nucleare. Dunque sono stati ammessi 1400 dati grezzi, una mole enorme di materiale da studiare.

 

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