BERGAMO – Massimo Bossetti, unico imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio, dal carcere ha scritto una lettera ai genitori della ragazza. La lettera è in possesso di uno dei suoi difensori, Claudio Salvagni, il quale si è limitato a confermare spiegando che la lettera sarà consegnata a Fulvio e Maura Gambirasio solo alla fine del dibattimento in corso a Bergamo.
Venerdì si sono talmente surriscaldati gli animi nell’aula del processo per l’omicidio di Yara che la presidente ha sospeso l’udienza. La decisione dopo un duro scambio verbale tra difesa e parte civile dopo che il pm Letizia Ruggeri aveva messo in dubbio le competenze del consulente degli avvocati di Massimo Bossetti, Ezio Denti.
Il presidente Antonella Bertoja ha sospeso l’udienza, rinviandola al 15 gennaio dopo un duro scontro a distanza tra l’avvocato Enrico Pelillo, difensore di parte civile, e Claudio Salvagni, legale di Bossetti, dopo che il pm Letizia Ruggeri aveva cominciato a fare domande sulle competenze del consulente Ezio Denti. Il magistrato aveva chiesto a Denti dove si fosse laureato in ingegneria, come aveva dichiarato, e l’esperto ha mostrato una laurea conseguita a Friburgo, in Svizzera.
“Non si sta facendo il processo al nostro consulente – avevano detto gli avvocati di Bossetti -, il pm faccia domande nel merito”. Sempre il pm Ruggeri ha affermato che Denti aveva riportato una condanna per falso nel 2006 e la difesa aveva replicato duramente. Dai banchi della parte civile si è sentito dire: “Basta”. “Basta a chi?” avevano risposto i difensori. Gli animi si sono esacerbati e, anche a causa di un precedente applauso da parte di qualcuno tra il pubblico, il presidente ha deciso di porre fine all’udienza, rinviandola al 15 gennaio.