BERGAMO – Nessuna traccia di Yara Gambirasio sul furgone Fiat Daily e sulla Volvo di Massimo Giuseppe Bossetti. I carabinieri del Ris, il reparto che si occupa delle investigazioni scientifiche, non sono riusciti a trovare nessun collegamento tra il carpentiere di Mapello, in carcere dal 16 giugno scorso per l’omicidio della 13enne di Brembate Sopra.
“Che cerchino pure, non troveranno nulla contro di me”, disse Bossetti un mese dopo il suo arresto. Ma gli investigatori non si aspettavano di trovare tracce della bambina a distanza di tre anni e mezzo dal delitto.
La perizia del Ris, svolta in contraddittorio con i consulenti di accusa, difesa e della famiglia Gambirasio, ha quindi confermato le indiscrezioni dei mesi scorsi ed è stata depositata in Procura a Bergamo.
Il pm Letizia Ruggeri è ancora in attesa, invece, della relazione affidata agli esperti dell’Università di Pavia sui peli trovati sul corpo della ragazza e di quella sui computer e i telefoni cellulari di Bossetti per poter chiudere le indagini.
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