TRANI – In quattro minuti dall’ospedale al teatro. E in tre quarti d’ora dai camerini all’unità coronarica dopo che il medico si era accorto che il cuore aveva un ritmo cosiddetto da infarto. Noi abbiamo fatto solo il nostro dovere, Massimo Lopez è stato fortunato ma si è comportato da grande professionista e ha collaborato dall’inizio alla fine”. Parla, intervistato da Repubblica, uno dei soccorritori e nella serata di venerdì 24 marzo ha salvato la vita al comico colpito da infarto durante lo spettacolo.
Massimo Lopez si è sentito male all’improvviso appena finito di cantare e poco prima di iniziare una delle sue imitazioni, quella dell’ex premier Silvio Berlusconi.
“Massimo Lopez era cosciente e ha collaborato con noi”, spiega uno dei soccorritori. “Quando siamo arrivati lo abbiamo trovato disteso a terra nel suo camerino e diceva di avere un forte dolore al petto. Subito gli abbiamo fatto un elettrocardiogramma online, ma senza attendere il responso del medico al Policlinico di Bari il dottore dell’equipaggio ha deciso per il trasporto d’urgenza in codice rosso ad Andria, non prima di averlo stabilizzato con dei farmaci”.
Adesso è in osservazione nel reparto di Cardiologia: le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. Il direttore sanitario dell’ospedale Bonomo, Stefano Porziotta, è però cauto sui tempi di dimissione. “Sicuramente aspetteremo l’inizio della prossima settimana, la prognosi nei casi di infarto rimane riservata almeno per 72 ore. È stato molto bravo ad accorgersi per tempo che qualcosa non andava. Sempre collaborativo, non ha mai perso il buonumore nonostante lo spavento. Si tratta davvero di una gran bella persona”.