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Massimo Vincenzi, è morto per una polmonite il vicedirettore de La Stampa

ROMA – E’ morto, a soli 48 anni, Massimo Vincenzi. Giornalista e vicedirettore de La Stampa, Vincenzi è morto a causa di una polmonite all’ospedale Santo Spirito di Roma.

Prima di diventare vice direttore per La Stampa Vincenzi, per molti anni, è stato caporedattore di Repubblica. Prima ancora di Repubblica le cronache calcistiche locali sulla Gazzetta di Mantova.

Tanti i messaggi di cordoglio.

“Alla Stampa – ricorda Francesco Bei sul quotidiano piemontese – era arrivato come vicedirettore quattro anni fa, chiamato da Maurizio Molinari, e tra noi c’era stata sempre complicità, anche perché entrambi eravamo “quelli di Repubblica”. Nel giornale allora diretto da Ezio Mauro, Vincenzi era stato una colonna. Come si dice nel gergo delle redazioni, un vero “culo di pietra”, il caporedattore centrale che è il primo ad arrivare la mattina e l’ultimo a uscire. Quando ancora era la norma tornare a casa a mezzanotte”.

Tra gli altri, c’è anche il ricordo di Roberto Saviano, che su Facebook ha scritto: “Addio Max. È stato bello conoscersi in redazione a Repubblica. Organizzare insieme inchieste come se da quelle parole fosse dipeso il destino di tutto quanto si muove. Mi mancherà la tua voce nasale che scoppiettava dal telefono, il senso della battuta che arrivava nel momento esatto in cui non te l’aspettavi, l’ossessione condivisa per i libri. È finito tutto troppo presto ed è uno schifo. Addio Massimo”.

Fonte: Facebook.

 

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