“Nero” sotto la torta: il fisco chiede lo scontrino delle nozze

PALERMO – Il fisco siciliano contro i matrimoni “a nero”. L’agenzia delle entrate di Palermo invierà un questionario ai neo sposi: dovranno dire chi ha scattato le foto, chi ha organizzato il ricevimento, chi ha venduto loro il bouquet. E specificare quanto hanno pagato e se è stata emessa fattura.

Il questionario riguarderà i matrimoni celebrati negli ultimi 5 anni. Come racconta il quotidiano La Stampa, sarebbero già oltre duemila le coppie palermitane, sposatesi dal 2006 a oggi, che si sono viste recapitare il questionario del Fisco. E hanno dovuto ricostruire con fatture e scontrini il “giorno del sì”. Chi non risponderà alle domande e non rinvierà il questionario al Fisco rischia guai: gli sarà inflitta dall’agenzia una sanzione pecuniaria.

Nell’articolo de La Stampa c’è la testimonianza di uno sposo palermitano: “Un famoso fotografo della città ci ha chiesto 2.500 euro, ma solo mille sono stati fatturati. Nessuna ricevuta per l’auto presa a noleggio, 250 euro, e neppure per l’estetista e l’acconciatore di mia moglie e delle altre donne, per un totale di 1.500 euro”. A nero anche violinista e organista. In regola al centesimo, invece, il fiorista, che ha voluto 950 euro per l’addobbo della chiesa, della villa e per il bouquet della damigella, e anche la villa-ristorante di un paese dell’hinterland. “Cento euro a coperto, eravamo 190 – calcola – ben19 mila euro, ma tutte fatturate”.

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