Matrimoni gay. Martedì decide la Corte costituzionale

Conto alla rovescia per alcune coppie gay che avevano chiesto al loro Comune di potersi sposare ottenendo un secco “no”. La Corte Costituzionale, infatti, martedì 23 marzo deciderà sui ricorsi presentati. Le coppie avevano partecipato alla campagna di ‘Affermazione Civile’ promossa due anni fa dall’Associazione Radicale Certi Diritti (www.certidiritti.it ) con il supporto di Avvocatura lgbt – Rete Lenford.

La campagna di Affermazione Civile prevede che le coppie lesbiche e gay che vogliono sposarsi si rechino nel loro Comune, presentino le richieste per le pubblicazioni matrimoniali e quando il Comune oppone loro il diniego viene incardinata una iniziativa legale. Alla campagna hanno aderito quasi una trentina di coppie omosessuali, centinaia di altre coppie sono in attesa della decisione della Corte. L’Associazione Radicale Certi Diritti attende con speranza e fiducia le decisioni della Corte Costituzionale

Qualunque sarà la decisione, l’Associazione Certi Diritti ha annunciato che continuerà «con forza e determinazione la sua lotta per il superamento delle disuguaglianze e contro le discriminazioni, così come avvenuto in molti paesi europei e che gran parte della classe politica italiana, con rare eccezioni, continua ad ignorare». In vista della decisione della Corte Costituzionale oggi l’Associazione Radicale Certi Diritti partecipa alla manifestazione promossa dal ‘Comitato Si lo voglio’, che si tiene a Roma in Piazza SS Apostoli. Al Comitato aderiscono le più importanti associazioni lgbt(e) italiane.

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