Matrimoni gay, la Corte Costituzionale decide il 24 marzo

E’ stata rinviata la pronuncia della Corte Costituzionale sulla legittimità di celebrare matrimoni gay in Italia.

La Consulta ha aggiornato alla mattina del 24 marzo la camera di consiglio per decidere sulle dieci cause esaminate oggi, tra cui quella sui matrimoni omosessuali.

I giudici della Corte Costituzionale si sono riuniti alle 17:30 nella sala pompeiana dopo la conclusione dell’ udienza pubblica e hanno interrotto i lavori poco dopo le 19.

I giudici costituzionali, con molta probabilità, affronteranno il 24  l’ argomento dei matrimoni omosessuali. La decisione potrebbe comunque richiedere tempo e non è escluso che possa slittare ulteriormente.

L’ esame può limitarsi agli aspetti procedurali e fermarsi se la questione di legittimità dovesse essere dichiarata inammissibile. Se così non fosse i giudici affronterebbero il merito stabilendo la fondatezza o l’ infondatezza della questione.

La stesura della decisione sarà affidata al giudice relatore, in questo caso Alessandro Criscuolo. La prassi ha avuto rare eccezioni: quando il relatore si è trovato in minoranza il provvedimento è stato redatto da un altro giudice.

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