FIRENZE – La Procura di Firenze, in seguito ad un esposto ricevuto nei giorni scorsi, ha aperto un fascicolo per fare chiarezza sui rapporti tra Matteo Renzi e l’imprenditore fiorentino Marco Carrai, e per verificare se quest’ultimo abbia ottenuto favori in cambio. Come riporta il Corriere della Sera infatti per trentaquattro mesi, l’ex sindaco di Firenze ha vissuto in un appartamento al quinto piano di via degli Alfani 8, a due passi da Palazzo Vecchio. A pagare l’affitto, dal 14 marzo 2011 al 22 gennaio scorso, è stato proprio l’imprenditore Marco Carrai (38 anni), fidato consigliere e migliore amico del premier.
Quello della Procura è un fascicolo esplorativo: al momento non ci sono né indagati, né sono formulate ipotesi di reato. Il procuratore aggiunto Giuliano Giambartolomei, che dal 27 ottobre regge la Procura dopo il pensionamento di Giuseppe Quattrocchi, affiderà le indagini a un pm per accertare che non sia stato danneggiato l’interesse pubblico.
Il Corriere della Sera quindi ricostruisce:
In quell’appartamento l’ex sindaco aveva trasferito la sua residenza da Pontassieve (paese a 20 chilometri da piazza Signoria, dove abitano la moglie Agnese e i tre figli) per seguire da vicino il governo di Palazzo Vecchio e, soprattutto, per votare nella città che amministrava. In quell’abitazione di cinque vani, con vista sulla città, il sindaco si riposava tra un impegno e l’altro. A pagare l’affitto, come rivelato da Libero nei giorni scorsi, (prima 900 e poi 1.200 euro al mese) non era però l’ex Rottamatore, bensì Carrai, che ha guidato in passato un’importante partecipata di Palazzo Vecchio come la Firenze Parcheggi e adesso è presidente di Adf, la società che gestisce l’aeroporto di Firenze (di cui sempre il Comune detiene una quota).
Carrai è anche un imprenditore che investe su diversi fronti. Tra questi anche quello della tecnologia applicata alla fruizione dei beni culturali. Carrai, con una delle aziende di cui è socio, la C&T Crossmedia, si è aggiudicato l’anno scorso dal Comune l’organizzazione di un servizio per visitare Palazzo Vecchio con la guida di un tablet interattivo. Per ogni dispositivo noleggiato dai turisti, la C&T riceve una percentuale.
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